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Regolamento

Regolamento (Documento PDF – 0,3 MB)

Indice

Introduzione: riferimenti normativi – natura e finalità del convitto

Capitolo I – Disposizioni amministrative: domanda di ammissione al convitto

  • Art. 1 – Requisiti
    § 1.1 – Iscrizione iniziale
    § 1.2 – Iscrizione per gli anni successivi
  • Art. 2 – Procedura
  • Art. 3 – Documentazione funzionale all’iscrizione

Capitolo II – Disposizioni amministrative: modalità e termini di pagamento della retta dei convittori

Capitolo III – Disposizioni organizzative e gestionali – orari

  • Art. 1 – Orari del convitto – dal lunedì al venerdì
    § 1.1 – Sveglia
    § 1.2 – Colazione
    § 1.3 – Pranzo
    § 1.4 – Attività di studio
    § 1.5 – Merenda
    § 1.6 – Attività pomeridiana: sportiva, culturale e ricreativa
    § 1.7 – Cena
    § 1.8 – Orari di libera uscita – ricreazione
  • Art. 2 – Orari del convitto – durante il fine settimana
    § 2.1 – Orari di libera uscita – ricreazione

Capitolo IV – Disposizioni organizzative e gestionali – permessi di uscita e responsabilità disciplinari

  • Art. 1 – Permessi di uscita
  • Art. 2 – Responsabilità disciplinare
    § 2.1 – Esempi di comportamento da sanzionare
    § 2.2 – Natura e classificazione delle sanzioni
    § 2.3 – Competenza ad irrogare le sanzioni
    § 2.4 – Procedure disciplinari ed impugnazioni

Capitolo V – Il semiconvitto: disposizioni amministrative, organizzative e gestionali

Capitolo VI – Patto educativo e di corresponsabilità

 

Introduzione: riferimenti normativi – natura e finalità del convitto

  • Legge n. 889 del 15.06.1931: Riordinamento dell’Istruzione Media Tecnica
  • Decreto legislativo n. 297 del 16 Aprile 1994 ss. mm. ii.: Testo Unico delle disposizioni Legislative in materia di Istruzione
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21 Novembre 2007: Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

Il Convitto di Arcidosso (GR), è stato istituito come Convitto annesso all’Istituto Professionale Statale di Arcidosso GR, formando con lo stesso un unico organismo amministrativo.
Il Convitto è nato originariamente per dotare l’Istituto suddetto di una struttura residenziale in grado di ospitare alunni provenienti da località lontane o mal collegate che, in caso contrario, avrebbero avuto non poche difficoltà a frequentare il tipo di scuola prescelto.
La funzione residenziale era in origine e continua ad essere prevalente, tenuto conto della complessa organizzazione: camere, mensa, guardaroba, infermeria, ecc di cui deve dotarsi l’Istituzione.
Nel corso del tempo è stato avviato, anche sul piano normativo, un processo di integrazione tra il ruolo educativo affidato all’attività del convitto e la funzione didattica svolta dall’Istituzione scolastica, al fine di garantire agli allievi un processo formativo che si inquadri tra il momento più propriamente didattico, curato dagli insegnanti, e quello più propriamente educativo, affidato agli educatori.
Attualmente il Convitto può servire tutti gli indirizzi presenti nel Polo Scolastico Amiatino “L.Da Vinci-E.Fermi” e quindi oltre al professionale, anche gli indirizzi tecnici e i licei con possibilità di deroghe per alunni che intendono frequentare la terza classe della Scuola Secondaria di I Grado, opportunamente motivate e valutate caso per caso dal Dirigente Scolastico e /o dal Consiglio di Istituto: Il convitto deve assicurare allo studente condizioni di vita adeguate al soddisfacimento dei bisogni primari attraverso:

  • vitto di buona qualità, accuratamente preparato ed in quantità sufficiente;
  • condizioni di alloggio igieniche, decorose e confortevoli allo scopo di alleviare il disagio derivante dal vivere fuori dell’ambiente familiare;
  • una vita convittuale che si svolga in condizioni di sicurezza, con una diligente azione di vigilanza in tutte le attività, in modo da rassicurare pienamente le famiglie dei convittori.

Per quanto riguarda la funzione di guida nel contesto educativo, essa si esplica nell’aiutare gli studenti nel processo di maturazione della loro personalità in ambito civile e sociale e, inoltre, mediante una attiva assistenza durante le ore di studio, per contribuire al superamento delle difficoltà dell’apprendimento.

Il regolamento del convitto sarà teso a garantire il rispetto dei diritti e dei doveri reciproci e nei confronti dell’Istituzione Scolastica.

Capitolo I – Disposizioni amministrative: domanda di ammissione

Art. 1. Requisiti

§ 1.1. Iscrizione iniziale

Il Convitto è l’Istituzione che assicura il carattere residenziale dei corsi di studio agli studenti che frequentano le scuole del comprensorio, nella qualità di convittore e/o semiconvittore/trice .
Possono usufruire del servizio tutti gli studenti che ne facciano richiesta entro i termini previsti dalla legge, indipendentemente dalla frequenza della classe frequentata purché in possesso dei requisiti richiesti.
In considerazione della permanenza in convitto per tutta la settimana, vengono richiesti come requisiti necessari:

  • la sana e robusta costituzione fisica;
  • la regolarità delle vaccinazioni prescritte per legge;
  • l’immunità di malattie contagiose e l’attitudine psicofisica alla vita convittuale.

La famiglia è tenuta a fornire notizie circa la situazione scolastica, sanitaria, personale dell’aspirante convittore, l’ambiente di provenienza e le condizioni familiari ed ogni altro elemento utile a consentire una appropriata valutazione della possibilità di garantire allo studente e agli altri ospiti del convitto, adeguate condizioni di benessere psicofisico e di sicurezza; inoltre i genitori sono tenuti ad informare gli Educatori su eventuali allergie, disturbi ricorrenti, controindicazioni all’assunzione di farmaci, gruppo sanguigno ed ogni altra informazione che comporti la conoscenza del ragazzo.
Le informazioni raccolte, coperte da riservatezza secondo le vigenti disposizioni di legge, sono vagliate dal Collegio degli Educatori presieduto dal Dirigente Scolastico, che può richiedere eventuali integrazioni, al fine di accogliere o respingere la domanda di ammissione al convitto.
L’ accertamento dell’ omessa o falsa dichiarazione in relazione a quanto sopra, comporta l’allontanamento dal convitto senza la restituzione della retta versata.
Coloro che si iscrivono alle prime classi non devono aver superato il 16° (sedicesimo) anno di età alla data del 31 dicembre successivo alla presentazione dell’iscrizione.
Coloro che, provenendo da altri Istituti, si iscrivono alla classe seconda e successive non devono aver compiuto il 18° (diciottesimo) anno di età alla data del 31 dicembre successivo alla presentazione dell’iscrizione.

§ 1.2. Iscrizione per gli anni successivi

Tutti i convittori e i/le semiconvittori/trici sono ogni anno riconfermati per tutta la durata del ciclo di studio alle seguenti condizioni:

  1. non essere incorsi in un provvedimento disciplinare che comporti l’allontanamento definitivo dal convitto;
  2. aver ottenuto parere favorevole del Collegio degli Educatori presieduto dal Dirigente Scolastico in merito al comportamento tenuto nell’anno precedente;
  3. aver ottenuto l’ammissione alla classe successiva; in caso contrario, il Collegio degli Educatori si riserva la facoltà di eventuale riammissione sulla base dell’idoneità all’ambiente convitto ed alla condizione psicofisica.

Art. 2. Procedura

I genitori che desiderano iscrivere i propri figli nella qualità di convittori o semi-convittori, devono inoltrare domanda su appositi moduli da consegnare alla Segreteria dell’Istituto.
I genitori sono tenuti a comunicare eventuali variazioni, rispetto a quanto dichiarato all’inizio, durante la permanenza in convitto dei loro figli.
L’ammissione è concessa, in base alle richieste presentate entro i termini previsti dalla legge, previo accertamento del possesso dei requisiti indicati nei punti precedenti.
Richieste presentate oltre il termine saranno valutate solo a condizione che ci sia la disponibilità dei posti in organico.
Nel caso in cui le domande siano superiori ai posti disponibili, verrà stilata una graduatoria in base nell’ordine, ai seguenti criteri:

  1. Profilo scolastico per gli alunni frequentanti le classi successive alla prima.
  2. Distanza del domicilio dall’ubicazione dell’Istituzione Scolastica.

I convittori, all’atto della prima convocazione ed all’inizio dell’anno scolastico, devono presentarsi accompagnati dai genitori o chi ne fa le veci, muniti del corredo previsto.

Art. 3. Documentazione funzionale all’iscrizione

All’atto dell’iscrizione l’allievo deve presentare:

  1. certificato del medico curante attestante la sana e robusta costituzione fisica, l’immunità da malattie
    contagiose e l’attitudine psicofisica alla vita nella comunità convittuale;
  2. certificato rilasciato dalla Asl competente attestante la regolarità delle vaccinazioni prescritte per legge;
  3. la famiglia è tenuta a fornire notizie circa la situazione scolastica, sanitaria, personale dell’aspirante
    convittore, l’ambiente di provenienza, le condizioni familiari ed ogni altro elemento utile a consentire una
    appropriata valutazione della possibilità di garantire allo studente e agli altri ospiti del convitto, adeguate
    condizioni di benessere psicofisico e di sicurezza;
  4. Per le sole famiglie degli allievi iscritti da fuori Provincia (e quindi con tempi di viaggio rilevanti) è obbligatorio individuare su apposita delega, una persona di riferimento locale (Raccomandatario), che sia autorizzato a far eseguire sul proprio figlio eventuali interventi urgenti al Pronto Soccorso, come Radiografie o somministrazioni farmacologiche in assenza dell’infermiera del Convitto o fare comunque da riferimento per quant’altro possa accadere nel corso dell’anno scolastico di non programmabile o non prevedibile.
  5. in applicazione del D.P.R. N. 235/2007 Art. 5 Bis, genitori e studenti sono tenuti a sottoscrivere, all’atto dell’iscrizione scolastica, un “Patto Educativo di Corresponsabilità” finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica, studenti e famiglia (cfr. Cap VI);
  6. I genitori dovranno dichiarare di aver preso visione del presente regolamento e di accettarlo in tutte le sue parti.

Capitolo II – Disposizioni amministrative: modalità e termini di pagamento della retta dei convittori

La retta mensile del convitto è attualmente stabilita in €.200,00 per i mesi da Settembre a Maggio compresi. La retta del mese di Settembre comprende anche i giorni di giugno per i quali di conseguenza non verrà richiesto alcun pagamento.
Nel caso in cui la presenza in convitto decorra dal mese di ottobre, è dovuto il pagamento al 50% della retta del mese di giugno.
Il pagamento della retta mensile è dovuto per intero anche in caso di assenza del convittore salvo che l’assenza sia dovuta a gravi e certificati motivi, o per allievi la cui famiglia è residente all’estero per cui necessita, in momenti particolari dell’anno, un ricongiungimento familiare.

  • A mezzo di versamento sul c/c postale n.11692589 intestato a: ”ISIS L.da Vinci-Fermi” di Arcidosso GR, con la seguente causale: retta convitto mese di………..Alunno (Cognome Nome)
  • A mezzo bonifico bancario sul c/c / IBAN= IT 85B 01030 72160 0000000 37538 intestato a: “ISIS Da Vinci-Fermi” con la seguente causale: retta convitto mese di………..Alunno (Cognome Nome)

Qualora non si provveda al pagamento della rata entro il termine suindicato, il Consiglio di Istituto sarà legittimato ad adottare un provvedimento di allontanamento del convittore e ad avviare la procedura esecutiva per il recupero delle somme dovute.
I genitori sono altresì tenuti al versamento di € 100,00 a titolo di deposito cauzionale, che verrà trattenuto per eventuali danni materiali arrecati alla struttura e/o al contenuto di quest’ ultima dal convittore.
In ogni caso, alla fine dell’anno scolastico , la quota del 25% della cauzione, verrà trattenuta per manutenzioni generali.

Capitolo III – Disposizioni organizzative e gestionali – orari

Art. 1. Orari del convitto – dal lunedì al venerdì

§ 1.1. Sveglia

ore: 07,00.
Il Servizio di Portineria alle ore 7,00 suona la campanella per la sveglia dei convittori ad intervalli di 15 minuti (07,00-07,15-07,25-07.45).
L’Istitutore dopo il suono della campanella delle ore 7,00 passa per tutte le camere e si accerta che tutti gli allievi siano svegli.

§ 1.2. Colazione

dalle ore: 07,25 alle ore: 07,45.
Il Personale addetto deve preparare la sala mensa entro le ore 07,25 tenendo presente di apparecchiare sempre almeno un tavolo in più rispetto al numero previsto degli allievi.
L’Istitutore in servizio, oltre agli adempimenti funzionali, deve monitorare l’afflusso degli allievi che consumano la colazione, avvalendosi anche della collaborazione del Personale di cucina e di sala.
Le porzioni degli alimenti e la modalità di somministrazione della colazione, sono indicate nel Progetto di Educazione alimentare.
Il servizio di cucina, il lunedì espone nella sala mensa il menù settimanale, nel rispetto del progetto di educazione alimentare/stile di vita.
Le certificazioni mediche relative a prescrizioni alimentari, devono essere controllate e seguite dall’infermiera.
Entro le ore 7,50 i convittori devono lasciare il convitto per recarsi a scuola.

Procedure di gestione:
Il servizio di Portineria, con l’ausilio delle telecamere, svolge opera di videosorveglianza e controlla che tutte le chiavi delle camere siano state consegnate dai convittori, vigila l’ingresso e nel caso accertasse l’uscita di convittori ritardatari e/o rientri dalla residenza, avvertirà l’Istitutore in Convitto.
L’istitutore in servizio fino alle 08,30 provvede a stilare l’elenco dei Convittori presenti, con l’aggiornamento dei presenti a pranzo da consegnare al Servizio di Cucina. Controlla inoltre le presenze/assenze a scuola e qualora dovesse riscontrare assenze ingiustificate, avverte la famiglia e redige relazione circostanziata nella scheda personale dell’allievo.
Tutte le comunicazioni inerenti i convittori, ricevute durante la mattinata dal Servizio di Portineria, devono essere comunicate all’Istitutore in servizio alle ore 13,00 o se del caso anticipatamente al Coordinatore.
Per il rientro nella mattina di lunedì sono previste deroghe sia all’orario di colazione che di ingresso delle lezioni scolastiche.
Alle ore 8,00 il Personale controlla l’ordine delle camere e degli spazi comuni, avverte l’Istitutore nel caso di situazioni di disordine.
La cura e l’ordine della camera, costituiscono elementi di valutazione da parte del Personale Educativo riferibili all’Area 1 (cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità).
Qualora per motivi di salute il Convittore debba necessariamente rimanere in convitto, deve essere avvertita l’infermiera che, in assenza dell’Istitutore, ne assume la responsabilità e decide l’intervento sanitario da effettuare e se può essere esonerato dalle lezioni. Oltre ad avvisare la famiglia in accordo con l’Istitutore di turno e/o se del caso il Coordinatore.
Qualora l’infermiera non fosse presente:

  • In caso di malattia del Convittore, l’Istitutore provvederà a chiamare se necessario il medico, avvisare la famiglia e/o il Coordinatore. Avvisare inoltre i Servizi (Portineria, Cucina, Generali) affinché provvedano alla sorveglianza ed al controllo dello stato di salute del ragazzo, compresa la somministrazione degli alimenti.
  • In caso di leggeri malesseri, se l’Istitutore dispone di lasciare l’allievo in Convitto deve avvisare i Servizi affinché provvedano alla sorveglianza ed al controllo dello stato di salute del ragazzo, compresa la somministrazione degli alimenti.

All’Infermiera compete la cura dei fascicoli sanitari (dati sensibili) di ogni convittore e semiconvittore, contenenti tutti i documenti sanitari presentati al momento dell’iscrizione oltre a eventuali certificazioni di natura specialistica, nonché copia del documento di identità e la delega sottoscritta dai genitori per il rilascio di eventuali esami clinici effettuati.
Le comunicazioni tra Infermiera e Istitutore riguardanti lo stato di salute e/o somministrazione di terapie dei Convittori o semi-convittori devono avvenire in via riservata (dati sensibili).
In caso di infortunio del convittore o semi-convittore che necessiti l’intervento del pronto soccorso è necessario con o senza la presenza dell’Infermiera, attivare la procedura di chiamata di emergenza e predisporre le azioni del Personale Educativo e del Personale Ata conseguenti alle determinazioni sanitarie: accompagno o trasferimento in ospedale a mezzo ambulanza.
L’Istitutore/l’Infermiera devono tempestivamente avvisare la famiglia dell’accaduto e condividere le fasi successive.
L’Istitutore che accerta l’Infortunio, deve redigere narrazione circostanziata dei fatti che hanno provocato l’infortunio e quali lesioni immediatamente constatabili ne sono derivate e provvedere all’inoltro della documentazione presso l’ufficio competente della sede scolastica.
Nel caso in cui il referto medico preveda ulteriori accertamenti sanitari, l’Infermiera deve concordarli con la famiglia, fissare se del caso i relativi appuntamenti e resocontare tutta l’attività al Coordinatore ed all’Istitutore coinvolto nell’accertamento dell’infortunio.
Qualora gli accertamenti e applicazioni sanitarie successive all’infortunio avvengano durante la permanenza del convittore in convitto, l’Infermiera dovrà accompagnare l’allievo nelle varie fasi di medicazione e riabilitazione fino alla guarigione.

Nel caso in cui il Convittore rientri in Convitto dalla propria abitazione dopo le ore 8,30 è necessario che i Servizi adottino la seguente procedura:

  • annotare l’ora del rientro da comunicare all’Istitutore alle ore 13,00 e accompagnare l’allievo se deve depositare o prelevare dalla camera le proprie cose per recarsi a scuola;
  • se il rientro dovesse avvenire dopo le ore 12,00 e quindi se il convittore fosse per quel giorno assente da scuola, lo stesso potrà usufruire della sala TV in attesa dell’arrivo dell’Istitutore;
  • se il rientro in convitto fosse dovuto ad assenza anticipata dalle lezioni scolastiche e interessi tutti i convittori, questi ultimi sono autorizzati a depositare il bagaglio in portineria e devono rientrare alle ore 13,00;
  • il sabato mattina i Convittori devono depositare il bagaglio in portineria.

Se il Personale, durante le pulizie della camera, dovesse riscontrare la presenza di indumenti sporchi lasciati dai convittori in modo disordinato, deve essere comunicato all’Istitutore in servizio alle ore 13,00 (Costituisce indicatore di valutazione -Area1- cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità).

§ 1.3. Pranzo

Il pranzo è servito alle ore 13,10.
La sala mensa è accessibile alle ore 13,10 previo suono della campanella, accompagnati dall’Istitutore. I convittori e semiconvittori durante il pranzo non possono utilizzare il cellulare e altri strumenti informatici.
Il menù è quello previsto dal progetto di Educazione alimentare/stile di vita.
Tutti i convittori devono rimanere nella sala mensa fino al termine del pranzo. Sono concesse deroghe per casi urgenti e/o motivati.

Procedure di gestione:
I convittori che non intendono pranzare, devono dare adeguate motivazioni e se pranzano fuori dal convitto, è necessaria l’autorizzazione della famiglia.
L’Infermiera può predisporre una alimentazione particolare a seguito di momentanei malesseri dei convittori. L’adozione di programmi alimentari specifici devono essere certificate dal medico, con la vigilanza e il controllo dell’Infermiera.

§ 1.4. Attività di studio

Dalle ore 15,00 alle ore 16,30 nei locali della scuola per i convittori del biennio, nei locali del convitto per le rimanenti classi.
Durante il periodo di studio, non è consentito l’uso di cellulari o apparecchiature elettroniche non conciliabili con l’attività didattica.
Per i convittori con andamento scolastico gravemente insufficiente segnalati dall’Istitutore referente della classe, è prevista la continuazione del periodo di studio dalle ore 17,00 alle ore 18,00 nei locali del convitto.

Procedure di gestione:
Il Servizio di portineria provvederà a suonare la campanella alle ore 14,50.
Gli Istitutori provvederanno ad assistere gli allievi durante lo studio con le seguenti modalità richiamate nel Piano dell’Offerta Formativa del Convitto:

  • formazione dei gruppi studio per classi e corsi di recupero
  • riscontro dal registro elettronico dei compiti assegnati e verifica del relativo svolgimento,con annotazioni riguardanti il comportamento l’esecuzione e la pianificazione dello studio (Area 2 cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità).
§ 1.5. Merenda

Dalle ore 16,30 alle ore 17,00.
La consumazione è facoltativa ed è prevista in sala mensa, alla presenza dell’Istitutore.

§ 1.6. Attività pomeridiana: sportiva, culturale e ricreativa

Per i convittori del biennio, dalle ore 17,00 alle ore 18,00-18,30, attività obbligatoria prevista dal piano dell’offerta formativa del convitto come da programmazione, oppure libera uscita.
Per i convittori maggiorenni, dalle ore 17,00 alle ore 18,00-18,30,orari e attività previsti dal piano dell’offerta formativa del convitto, oppure libera uscita.
Il venerdì è concessa la libera uscita per tutti i convittori delle ore 16,30 alle ore 19,25.

§ 1.7. Cena

La cena è servita alle ore 19,30. La sala mensa è accessibile alle ore 19,30, accompagnati dall’Istitutore. I convittori e semiconvittori durante la cena non possono utilizzare il cellulare e altri strumenti informatici.
Il menù è quello previsto dal progetto di Educazione alimentare /stile di vita.
Tutti i convittori devono rimanere nella sala mensa fino al termine della cena. Sono concesse deroghe per casi urgenti e/o motivati.

Procedure di gestione:
I convittori che non intendono cenare, devono dare adeguate motivazioni e se cenano fuori dal convitto, è necessaria l’autorizzazione della famiglia.
L’Infermiera può predisporre una alimentazione particolare a seguito di momentanei malesseri dei convittori.
L’adozione di programmi alimentari specifici devono essere certificate dal medico, con la vigilanza e il controllo dell’Infermiera.

§ 1.8. Orari di libera uscita – ricreazione

FASCIA POMERIDIANA

  • dalla fine del pranzo, alle ore 14,50;
  • dalle ore 16,30 alle ore 17,00;
  • dalle ore 18,00 o comunque dopo il termine previsto dalle attività programmata del Piano dell’Offerta Formativa del Convitto, fino alle ore 19,25.

Procedure di gestione:
I Convittori possono liberamente allontanarsi dal convitto fino all’orario di rientro previsto.
L’Istitutore deve comunicare al Servizio di Cucina entro le ore 16,30 i convittori presenti a cena.

FASCIA SERALE

Dopo cena gli allievi convittori non possono uscire dal Convitto se non su apposita deroga (MODELLO F), autorizzata dai genitori/tutor dell’allievo, ad inizio anno scolastico, dove viene chiesta al D.S. e/o al coordinatore del Convitto, l’autorizzazione all’uscita serale (20,00/22,00 per i minorenni e 20,00/22,30 per i maggiorenni) del proprio figlio da solo, dal Convitto per tutti i giorni della settimana.

Il genitore/tutore in buona sostanza dichiara che ai sensi e per gli effetti dell’art. 2048 del codice civile (presunzione di responsabilità per il fatto illecito commesso dai figli) che il proprio figlio ha conseguito un buon grado di maturità e di educazione avendo:

  1. Impartito un’educazione adeguata; “sufficiente ad impostare una corretta vita di relazione in rapporto al suo ambiente, alle sue abitudini ed alla sua personalità” (Cass. Civ., sez. III, 22 aprile 2009, n. 9556);
  2. Esercitato una vigilanza adeguata all’età, diretta ad evitare manifestazioni d’indisciplina, negligenza o irresponsabilità nello svolgimento di attività suscettibili di arrecare danno a terzi.

Durante le uscite serali dal Convitto, la Scuola ed il Convitto non sono responsabili per danni o infortuni in cui il convittore possa essere coinvolto o che possa provocare a sé e agli altri, ai sensi degli artt. 2047 e 2048 del Codice Civile.

Resta inteso che il personale educativo del Convitto può in ogni momento revocare in tutto o in parte il suddetto permesso, previa comunicazione al genitore/tutore, nel caso di violazioni de Regolamento del Convitto.

I convittori potranno rimanere in convitto negli spazi comuni fino alle ore 22,50 dopodiché dovranno obbligatoriamente ritirarsi nelle proprie camere e osservare il silenzio.

Procedure di gestione:
Dopo le ore 23,00, il Servizio di Portineria ispeziona i locali del Convitto e controlla la chiusura degli infissi. I controlli devono in ogni caso estendersi anche alle camere lasciate libere dai convittori durante la giornata.
Qualora si verificassero condizioni climatiche avverse, il Servizio di Portineria adotterà tutte le misure necessarie per la salvaguardia e la sicurezza degli infissi.
Dopo le ore 22,30 e, fino alle ore 07,00 del giorno successivo, salvo giustificati motivi, il convittore non potrà essere riammesso in convitto.
Entro le ore 23,00, tutti i convittori devono ritirarsi ordinatamente nelle proprie camere e deve essere osservato il silenzio.

Art. 2. orari del convitto – durante il fine settimana

Il sabato il convitto è aperto fino alle ore 15,00.
La domenica è prevista l’apertura dalle ore 18,00.
La cena alle ore 20,00.

§ 2.1. Orari di libera uscita – ricreazione

Dal termine della cena fino alle ore 22,00 per i minorenni e fino alle ore 22,30 per i maggiorenni.
Solo su apposita deroga dei genitori (Mod. F)

Procedure di gestione:
Nei giorni pre-festivi verrà contemplato il seguente orario:
tutti i convittori devono lasciare il Convitto entro le ore 15,00;
la riapertura è prevista per la domenica sera dalle ore 18,00 o comunque nel giorno precedente alla riapertura dell’attività scolastica.
I convittori devono preparare la valigia la sera prima ed, al mattino successivo, depositarla nella portineria/sala TV. Prima dell’uscita dal Convitto è consentito l’accesso alle camere solo per giustificati motivi: ritiro cose proprie di valore etc.
Il convittore deve comunicare e sottoscrivere al Servizio di Portineria la prenotazione del sacco viaggio entro le ore 21,00 del giovedì precedente all’uscita del sabato. Deve altresì fornire indicazioni del giorno e dell’ora del rientro.

Capitolo IV – Disposizioni organizzative e gestionali – permessi di uscita e responsabilità disciplinari

Art. 1. Permessi di uscita

All’inizio dell’anno scolastico i genitori o chi esercita la patria potestà, devono sottoscrivere la dichiarazione di assunzione di responsabilità (Mod.B – cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità) per esonerare il Dirigente, il Coordinatore ed il Personale educativo per quanto questi siano tenuti a rispondere in materia di responsabilità civile per i rischi elencati nella suddetta dichiarazione.
I convittori minorenni che intendono lasciare il convitto durante la settimana e/o per qualche ore durante la giornata, devono esibire all’Istitutore in servizio un permesso firmato dal genitore su l’apposito modello (Mod.C – cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità). In assenza di permesso scritto, il Coordinatore o l’Istitutore possono derogare con la telefonata da parte del genitore.
I convittori maggiorenni possono autorizzarsi attraverso gli appositi stampati (Mod.D – cfr. Cap. VI : Patto di Corresponsabilità).
I convittori maggiorenni non possono autorizzarsi a non frequentare le ore di studio pomeridiano; se ricorrono le condizioni di un buon comportamento e altrettanto buono andamento scolastico, sarà concesso un permesso settimanale.
I convittori del biennio che, alla fine del quadrimestre avranno riportato una valutazione sull’andamento scolastico interamente sufficiente, risultante dalla pagella, potranno essere autorizzati a studiare nei locali del convitto in forma autonoma.
Le assenze dalla scuola potranno essere giustificate dall’Istitutore in servizio, previa opportuna verifica.
La presenza dei convittori durante la notte in convitto obbliga gli stessi a frequentare le lezioni scolastiche del giorno successivo salvo gravi motivi di salute o di famiglia.
Eventuali richieste di esonero dalle lezioni scolastiche della mattina, fermo quanto sopra previsto, devono essere confermate dalle famiglie anche per i convittori maggiorenni e autorizzate dal Coordinatore.

Procedure di gestione:
il permesso di uscita settimanale del maggiorenne deve essere annotato dall’Istitutore nel registro delle presenze
e adeguatamente monitorato nell’ambito della attività funzionale.
Qualora i convittori del biennio beneficiari della possibilità di studiare in forma autonoma nei locali del convitto, dovessero peggiorare il profitto scolastico, dovranno necessariamente tornare a svolgere l’attività di studio nei locali della scuola.

Art. 2. Responsabilità disciplinare

Compito preminente del Convitto è educare e non punire. Su questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare.
I principi dell’educazione, dell’autodisciplina e dell’autoresponsabilità devono informare tutte le attività sia relative allo studio sia alla ricreazione dei convittori. Pertanto ogni convittore è tenuto a:

  • rispettare le indicazioni degli educatori;
  • rispettare, in generale, le regole di convivenza democratica;
  • assumere un comportamento educato e corretto verso tutto il personale in servizio nel Convitto;
  • osservare gli orari predisposti per le attività interne, in particolare per quanto riguarda il tempo da dedicare allo studio;
  • curare, con la massima scrupolosità l’igiene della propria persona, la pulizia e l’ordine della propria biancheria e della stanza assegnata;
  • mantenere la propria camera sempre in ordine, rispettando la disposizione delle suppellettili, per non intralciare il normale lavoro del personale di servizio e, soprattutto, per garantire il rispetto delle regole di sicurezza;
  • è sconsigliato portare in Convitto oggetti di valore, o somme rilevanti di denaro, a meno che e solo se strettamente necessario, non vengano consegnati alla custodia del Servizio di Portineria. In caso contrario la Direzione è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dallo smarrimento, sottrazione danneggiamento dei beni suddetti, compresi telefoni cellulari, impianti stereo, tablet, personal computer e altre apparecchiature elettroniche.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e devono concorrere al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità convittuale.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.
Le sanzioni devono essere proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e in ogni caso al principio della crescita educativa, data dalla presa di coscienza da parte dell’allievo dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo.
Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione complessiva del convittore e/o semiconvittore/trice.
Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo che va sensibilizzato alla collaborazione con il singolo convittore e/o semiconvittore/trice sanzionato.
La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare.
La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave e di grado superiore.
Nel caso di danneggiamenti volontari e atti di vandalismo viene richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno, può essere altresì concessa l’opportunità di convertire la sanzione in attività svolte a favore della comunità convittuale in orario extra scolastico, e/o extra impegni convittuali sempre nel rispetto delle norme di sicurezza e con la sorveglianza del Personale Educativo.
La convocazione dei genitori, legata alle sanzioni disciplinari di classificazione più grave, si deve concepire quale mezzo indispensabile per una concertata strategia di recupero.
È rilevante evidenziare che le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori dall’Istituzione Scolastica, ma che siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di una tale gravità da avere forte ripercussione sull’ambiente interno.

§ 2.1. Esempi di comportamenti da sanzionare
  • Assenze e ritardi ripetuti non giustificati
  • Ripetute assenze durante l’attività di studio e quelle previste dal POF
  • Mancanza del materiale occorrente per lo studio e per le attività
  • Non rispetto delle consegne a scuola ed in convitto
  • Falsificazione delle firme
  • Disturbo e comportamento non adeguato durante lo studio e le attività
  • Disturbo e comportamento non adeguato in sala mensa
  • Uso improprio del cellulare durante lo studio e le attività
  • Danni ai locali, agli arredi ed al materiale del convitto
  • Danneggiamenti e mancato rispetto delle cose altrui
  • Furti delle cose altrui
  • Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri
  • Violenze psicologiche e /o minacce verbali verso gli altri
  • Nonnismo, Bullismo, Cyber Bullismo
  • Aggressioni e violenze fisiche verso gli altri
  • Pericolo e compromissione dell’ incolumità delle persone
  • Uso di materiali, giochi o comunque strumenti atti ad offendere
  • È vietato l’uso di libri o stampe non pertinenti lo studio e la cultura, con particolare riguardo a quelli a contenuto pornografico
  • Detenzione, consumo ed uso di sostanze alcoliche
  • Consumo e fumo di tabacco nel convitto (Legge n.3 del 16.01.2003 art. 51)
  • Detenzione, consumo ed uso di sostanze stupefacenti anche per uso personale (D.P.R n. 309 del 09.01.1990).
    In collaborazione con le Forze dell’Ordine potrebbero periodicamente organizzarsi controlli preventivi con l’impiego di unità cinofile.
  • Detenzione, consumo ed uso di sostanze dopanti o psicotrope.

Nota Bene: questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a quelle sopra indicate.
Per i comportamenti non previsti e non esplicitamente indicati nel presente regolamento, gli organi competenti si regoleranno, pertanto, secondo criteri di analogia.

Procedure di gestione:
Al verificarsi dei danni ai locali, agli arredi ed al materiale del convitto, verrà trattenuto il deposito cauzionale di cui al capitolo II; laddove questo non risulti sufficientemente capiente valutato il danno procurato, i genitori o chi ne fa le veci, saranno tenuti al risarcimento. I danni prodotti da colpevoli non identificati, ma sicuramente commessi da convittori o semiconvittori/ trici, verranno addebitati ai presenti in convitto nel momento in cui si sono verificati gli eventi dannosi.
In caso di atti o di comportamenti che violino le norme del codice penale, il Dirigente Scolastico, quando sia previsto dal Codice stesso, provvederà tempestivamente a farne denuncia alle Autorità preposte e di essa informerà lo studente interessato, se maggiorenne, e la famiglia.

§ 2.2. Natura e classificazione delle sanzioni

SANZIONE DI TIPO A
DECISE DAL SINGOLO ISTITUTORE E/O DAL COORDINATORE DEL CONVITTO

  • Richiamo verbale Invito alla riflessione individuale, alla presenza e con l’aiuto dell’Istitutore interessato.
  • Richiamo verbale Invito alla riflessione individuale, alla presenza e con l’aiuto del Coordinatore del Convitto.
  • Privazione temporanea della libera uscita e/o delle attività ludiche
  • Ammonizione scritta sulla scheda personale

SANZIONI DI TIPO B
DECISE DAL COLLEGIO DEGLI EDUCATORI

  • Ammonizione scritta da parte del Dirigente Scolastico
  • Diffida scritta con comunicazione alla famiglia da parte del Dirigente Scolastico
  • Sospensione dal Convitto fino a tre giorni (3 gg.)
  • Sospensione dal Convitto da quattro giorni (4 gg.) e fino a Quindici giorni (15 gg.)

SANZIONI DI TIPO C
PROPOSTE AL CONSIGLIO DI ISTITUTO DAL COLLEGIO DEGLI EDUCATORI

  • Proposta al Consiglio di Istituto di allontanamento temporaneo oltre i quindici giorni e se del caso, fino al termine dell’anno scolastico in corso al 31 agosto anno corrente.
  • Proposta al Consiglio di Istituto di allontanamento definitivo dal Convitto.

In particolare rientrano nella fattispecie di allontanamento temporaneo oltre i 15 gg. e l’allontanamento definitivo: la detenzione, l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti e comunque tutti quei gravi comportamenti che il Collegio Educatori ritiene non adatti e in violazione ai principi fondamentali del rispetto delle norme di vita convittuale.

§ 2.3. Competenza ad irrogare le sanzioni

La competenza ad irrogare le sanzioni disciplinari spetta nell’ordine:

  • agli Istitutori e al Coordinatore del Convitto per l’ammonizione per le sanzioni di tipo A;
  • al Dirigente per le sanzioni di Tipo B;
  • al Collegio Educatori presieduto dal Dirigente, spetta il compito di formulare la proposta al Consiglio di Istituto per i casi previsti di allontanamento temporaneo oltre i quindici giorni (15gg.) e l’allontanamento definitivo dal Convitto per le sanzioni di Tipo C;
  • al Consiglio di Istituto per l’allontanamento temporaneo oltre i quindici (15gg.) e definitivo dal Convitto.
§ 2.4. Procedure disciplinari ed impugnazioni
  • I provvedimenti sanzionatori sono immediatamente esecutivi.

È ammessa in ogni caso la facoltà di impugnare i provvedimenti di allontanamento temporaneo o definitivo dal Convitto; entro 30 gg. dalla comunicazione dell’irrogazione della sanzione, ai genitori o gli esercenti la potestà genitoriale, è riconosciuta la possibilità di presentare ricorso, in forma scritta ed adeguatamente motivato, all’Organo di Garanzia. Quest’ ultimo deciderà sul punto entro 10 gg., con provvedimento motivato che verrà trasmesso alla segreteria didattica per la comunicazione all’interessato. Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

  • L’eventuale accoglimento del ricorso comporta esclusivamente una rivalutazione ai fini del giudizio sul comportamento.

L’Organo di Garanzia è composto da:

  • un genitore, designato dal Consiglio di Istituto;
  • il Dirigente scolastico, che svolge la funzione di Presidente;
  • un docente designato dal Consiglio di Istituto su proposta del Collegio Docenti;
  • uno studente designato dall’Assemblea degli studenti.

I membri sono designati all’inizio dell’anno scolastico; per ciascuna componente (salvo il Dirigente scolastico) viene eletto anche un membro supplente, il quale subentrerà nel caso in cui dovessero verificarsi situazioni di incompatibilità o di dovere di astensione.
Le decisioni sono prese a maggioranza dei componenti: in caso di parità prevale il voto del Presidente.

  • Contro le sanzioni che non prevedono l’allontanamento dal Convitto è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla data di notifica del provvedimento, davanti all’Organo di Garanzia secondo le modalità sopra enunciate.

Capitolo V – Il semiconvitto: disposizioni amministrative, organizzative e gestionali

Modalità e termini di pagamento della retta dei/le semiconvittori/trici:
La retta mensile dei/le semiconvittori/trici è di:
Opzione A – €.50,00
Opzione B – €.50,00 + buono pasto
La retta mensile deve essere pagata entro e non oltre il giorno 10 del mese corrente con le seguenti modalità:

  • A mezzo di versamento sul c/c postale n.11692589 intestato a:”ISIS L.da Vinci-Fermi” di Arcidosso GR, con la seguente causale: retta convitto mese di………..Alunno semiconvittore/trice OPZIONE = (A o B) ……..( Cognome Nome)
  • A mezzo bonifico bancario sul c/c / IBAN= IT 85B 01030 72160 0000000 37538 intestato a: ISIS Da Vinci-Fermi con la seguente causale: retta convitto mese di………..Alunno semiconvittore/trice OPZIONE = (A o B) …….. ( Cognome Nome)

Qualora non si provveda al pagamento della rata entro il termine suindicato, il Collegio degli Educatori sarà legittimato ad adottare un provvedimento di allontanamento del/la semiconvittore/trice e ad avviare la procedura esecutiva per il recupero delle somme dovute.

Il semiconvitto è fruibile esclusivamente da allievi/e che frequentano gli Istituti di Istruzione Superiore del comprensorio amiatino/grossetano. Per i requisiti di ammissione/iscrizione, valgono i principi generali espressi nel capitolo di riferimento.

Organizzazione e gestione
L’orario del semiconvitto è previsto dalle ore 13,00 alle ore 18,30.
Il Collegio Educatori ha facoltà di proporre deroghe al Consiglio di Istituto, per allievi che per argomentati motivi di trasporto e/o di esigenze familiare ne faranno richiesta.

Sono previste due diverse opzioni di utilizzo del semiconvitto:
Opzione A – Partecipazione alle sole attività pomeridiane dalle ore 15,00 alle ore 18,30
Opzione B – Dalle ore 13,00 con la consumazione del pasto e partecipazione alle attività pomeridiane fino alle 18,30.

Per tutti gli altri aspetti riferibili alla vita semiconvittuale, si richiama quanto sopra esplicitato.

Capitolo VI – Patto educativo e di corresponsabilità

La funzione educativa è volta alla promozione dei processi di crescita umana e civile e culturale, nonché alla socializzazione degli allievi, convittori e semi convittori, i quali sono assistiti e guidati nella loro partecipazione ai vari momenti della vita comune dell’Istituzione Educativa.
Il Patto di Corresponsabilità Educativa, sottoscritto dai genitori affidatari e dal Dirigente Scolastico, rafforza il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni.
Il Personale Educativo svolge la propria attività attraverso i seguenti strumenti e indicatori di verifica:

AREA 1 – INSERIMENTO NELLA VITA CONVITTUALE E DI GRUPPO. Indicatori di verifica

RISPETTO DEL REGOLAMENTO
Rispettare tutte le regole previste da Regolamento.
Con particolare riferimento agli orari e al comportamento in sala mensa.

RISPETTO DELL’AMBIENTE CONVITTO
Acquisire un comportamento responsabile per la gestione delle cose in comune e delle proprie.

RELAZIONI SOCIALI
Instaurare un rapporto positivo con gli Educatori i compagni e con tutto il Personale. Acquisire il senso di appartenenza del gruppo.

INTERESSE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA: SPORTIVE RICREATIVE,CULTURALI, …
Sviluppare l’interesse e la partecipazione a tutte le attività previste dal Piano dell’Offerta Formativa del Convitto

CURA DELLA PERSONA E DELLA CAMERA
Acquisire le corrette norme igieniche personali e in funzione della vita comunitaria. Disporre ordinatamente gli effetti personali, uso organizzato e corretto del servizio di guardaroba.

RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
Il Personale Educativo procederà al monitoraggio del comportamento della famiglia nell’ambito della condivisione del percorso educativo del figlio.

AREA 2 – ANDAMENTO DIDATTICO E STUDIO POMERIDIANO

COMPORTAMENTO
Valutazioni a cura dell’Istitutore sul comportamento tenuto dall’allievo durante il periodo di studio.

ESECUZIONE DEI COMPITI
Valutazioni a cura dell’Istitutore circa la corretta esecuzione dei compiti assegnati

PIANIFICAZIONE DELLO STUDIO
Valutazioni a cura dell’Istitutori sull’attività di programmazione e pianificazione della attività di studio durante la settimana.

Procedure di gestione:
Al fine di realizzare un proficuo rapporto di collaborazione, il Personale Educativo mantiene i contatti con le famiglie dei convittori e dei semiconvittori. Durante l’anno scolastico sono previsti due incontri con il Personale educativo. È possibile richiedere un colloquio con il singolo Educatore previo appuntamento.

Nel fascicolo personale del Convittore sono contenute tutte le autorizzazioni:

  • Questionario da compilare a cura degli allievi convittori
  • Questionario da compilare dalle famiglie / Qualità attesa
  • Documentazione riguardante lo stato di famiglia………
  • Mod. A Accettazione Regolamento a firma dei genitori o esercenti la patria potestà
  • Mod. B Dichiarazione di assunzione di responsabilità a firma dei genitori o esercenti la patria potestà
  • Mod. C Autorizzazione permessi di uscita minorenni
  • Mod. D Autorizzazione permessi di uscita maggiorenni
  • Mod. E Autorizzazione permanente per l’uscita anticipata dalle lezioni scolastiche

Strumenti operativi:

  • Registro giornaliero delle presenze cartaceo e digitale, dove sono annotate tutte le presenze e le assenze dei convittori in convitto a pranzo e a cena e gli orari di entrata e uscita.
  • Scheda di programmazione educativa individuale

DEI PERMESSI E DELLE RESPONSABILITÀ

All’inizio dell’anno scolastico i genitori o chi esercita la patria potestà, devono sottoscrivere la dichiarazione di assunzione di responsabilità (Mod.B) per esonerare il Dirigente il Coordinatore e il Personale educativo per quanto questi siano tenuti a rispondere in materia di responsabilità civile per i rischi elencati nella suddetta dichiarazione.

I convittori minorenni che, intendono lasciare il convitto durante la settimana e/o per qualche ore durante la giornata, devono esibire all’Istitutore in servizio un permesso firmato dal genitore su l’apposito modello (Mod.C).
In assenza di permesso scritto, il Coordinatore o l’Istitutore,può derogare con la telefonata da parte del genitore.

I convittori maggiorenni possono autorizzarsi attraverso gli appositi stampati. ( Mod.D)

I convittori maggiorenni non possono autorizzarsi a non frequentare le ore di studio pomeridiano, se ricorrono le condizioni di un buon comportamento e altrettanto buono andamento scolastico, sarà concesso un permesso settimanale.

I convittori del biennio che, alla fine del quadrimestre avranno riportato una valutazione sull’andamento scolastico interamente sufficiente, risultante dalla pagella, potranno essere autorizzati a studiare nei locali del convitto in forma autonoma.

Le assenze dalla scuola potranno essere giustificate dall’Istitutore in servizio, previa opportuna verifica.

La presenza dei convittori durante la notte in convitto obbliga gli stessi a frequentare le lezioni scolastiche del giorno successivo salvo gravi motivi di salute o di famiglia.
Eventuali richieste di esonero dalle lezioni scolastiche della mattina fermo quanto sopra previsto, devono essere confermate dalle famiglie anche per i convittori maggiorenni e autorizzate dal Coordinatore.

Procedure di gestione:
il permesso di uscita settimanale del maggiorenne, deve essere annotato dall’Istitutore nel registro delle presenze e adeguatamente monitorato nell’ambito della attività funzionale.
Qualora i convittori del biennio beneficiari della possibilità di studiare in forma autonoma nei locali del convitto, dovessero peggiorare il profitto scolastico, dovranno necessariamente tornare a svolgere l’attività di studio nei locali della scuola.